martedì 30 dicembre 2008

"BENTO" antico fast food

La cucina giapponese è giunta in Italia da diversi anni ma, rimane conosciuta solo superficialmente e spesso confusa con imitazioni che poco hanno in comune con l’ antica tradizione culinaria del paese del Sol Levante.

Come in molti altri paesi, i giapponesi consumano tre pasti giornalieri, quasi sempre fuori casa, la colazione tradizionale giapponese è a base di riso bollito e pesce grigliato, il tutto accompagnato da una zuppa calda; per la maggior parte dei giapponesi il pranzo e la cena può essere il “ bento”, un cestino da viaggio che contiene una pranzo completo: riso, carne, pesce e verdure, il tutto tagliato in piccoli pezzetti destinati ad essere bocconi unici.

Il bento è un’ antica tradizione giapponese, sempre di forma quadrata, in antichità era in legno di colore chiaro, ora è in plastica che imita il legno. La cena, quando è possibile, viene tradizionalmente consumata a casa, di solito acquistando, presso il piano interrato dei grandi magazzini, piatti già cucinati. Da molto tempo in Giappone alla cultura gastronomica tradizionale si è affiancata una cultura "all'occidentale" con il classico caffè e brioches per colazione; spaghetti al pomodoro per pranzo e tanti piatti importati dalla gastronomia italiana, francese e cinese, il più delle volte cucinati con molta professionalità.

Quando il pranzo giapponese non è “veloce” e consumato fuori casa troviamo una cucina raffinata, dove l’abilità del cuoco è impossibile da distinguere dall’ estetica del piatto, potremmo parlare di un estetica del sapore, la presentazione dei piatti e le porcellane che contengono il cibo assumono la medesima importanza del gusto stesso. La disposizione e il taglio degli ingradienti costituenti il singolo piatto e tutti i piatti serviti sono ferree, molto complicate da spiegare, prevedono l’ armonia fra: il colore del cibo, il contenitore ceramico e la stagione dell’ anno. Questo per esalare la semplicità degli ingradienti.

Le portate sono servite tutte assieme, non esiste un ordine come in occidente, anche se i testi più formali consigliano per esempio, mangiando il sushi, di iniziare dal tonno, per andare ai pesci di carne bianca, a quelli a polpa grassa, ai crostacei e finire con i molluschi.

Testo a cura di: Luca Piatti di Kottoya