
sabato 24 ottobre 2009
domenica 17 maggio 2009
Cena giapponese by TOZAI

In cucina il mio amico John preparava gli antipasti: un trionfo di bellissimi colori!!
Anche al banco si lavorava costantemente
Per questa serata il locale aveva preparato, come potete vedere, un menù che spiegava che c’era il sushi
Anche i tavoli erano apparecchiati diversamente dal solito, in modo che a tutto venisse data un’ atmosfera giapponese mista a quella italiana.
In cucina eravamo molto impegnanti perché di lì a poco sarebbe cominciata la cena…
John ci ha lasciato un spuntino dicendo che era tempura???
Era effettivamente un piatto fritto, ma…(^v^)
Gli ingredienti per il sushi hanno colori molto vivaci: guardate questi gamberi!
Questi sono diventati…eccoci pronti !
La cucina giapponese è delicata e profonda vero?
Un pezzo di sushi è piuttosto piccolo ma per la sua preparazione il lavoro necessario è molto lungo
A mangiarlo basta un attimo però.
Inoltre bisogna pensare che dentro c’è la cultura della gente del Sol levante.
Come stanno i clienti?
Gli italiani amano cenare chiacchierando con i compagni. Continuano a godere di questo anche stasera. Amano trascorrere il tempo così.
E’ andato tutto bene anche questa volta. Grazie a tutti.
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venerdì 6 febbraio 2009
Corso a domicilio + cena con gli amici




Il maestro Tozai è stato intervistato per un blog.
Clicca e leggi i suoi commenti: gustoblog
giovedì 22 gennaio 2009
Lo sapevate che il sushi...(parte III)




Acido inosinico


Invece nei ristoranti eleganti i clienti in sala salivano sul tatami, i piatti venivano portati dalla cucina e si mangiava in stanze individuali, quindi i clienti non si incontraravano.
In questo modo venivano a crearsi due categorie completamente diverse. Tuttavia, a partire dall’inizio del XX secolo, per motivi di igiene e ordine venne vietata la presenza dei baldacchini in strada e quindi i proprietari di questi ultimi furono costretti ad avere un locale fisso. Dall’altra parte esisteva un tipo di baldacchino molto amato dalla gente comune dove si acquistava su ordinazione e il sushi veniva preparato davanti ai clienti. Questo tipo di chiosco, nonostante l’apertura dei ristoranti, non poteva essere eliminato e così nacquero i ristoranti uniti ai chioschi.

I signori benestanti che una volta mangiava quello che preferiva in una camera individuale, da quell’epoca cominciò a mangiare al bancone con gli altri clienti. Da allora per ostentare la differenza di classe si pensa che sia nato un complicate codice di galateo. Perciò è inutile discutere su quale sia il vero galateo per mangiare il sushi. Si può dire che o si mangia il sushi con le mani o con le bacchette, il primo modo è quello usato nei chioschi e il secondo è quello dei ristoranti.
mercoledì 21 gennaio 2009
Lo sapevate che il sushi...(parte II)








Le dosi tra il dolce (zucchero) e il salato (sale) si differenziano a seconda anche della zona del Giappone. La zona del Kansai,(il sushi originale nacque lì, ad Osaka, Kioto, ecc…) è più antica rispetto a quella del Kanto (Tokio, Yokohama ecc…) che aveva tanti altri tipi di sushi già da molto prima e non usava solo il pesce crudo, ma anche quello marinato, cotto e condito e non solo pesce. Perciò quando venne introdotto lo zucchero nella ricetta del sushi, nel Kansai lo si dosava di più rispetto al Kanto che era già abituato a questo sapore di riso. Invece la gente del Kanto presto si abituò al sushi con il pesce crudo alla propria maniera.
lunedì 19 gennaio 2009
Lo sapevate che il sushi...(parte I)



Nel 1779 nacquero il maki-sushi (sushi in rotoli) e il nigiri-sushi. Quest’ultimo fu inventato da un certo Yohei Hanaya che apparve col suo baldacchino nel 1810.

E così il sushi si elevò a piatto per le classi sociali più prestigiose.


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